dalle 15.00 Festival dei Popoli

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Venerdì 10 novembre


/ ore 15.00

FILMARILYN

Di Paolo Gioli
Italia | 1992 | 13 min

Filmarilyn è un esempio della potenza inventiva e creativa di un artista unico come Paolo Gioli, fotografo e regista da sempre stato interessato alla potenza dell’immagine, vale a dire a ciò che un’immagine può dire del mondo al di là della sua immediata rappresentazione di esso. Partendo da una serie di celebri foto scattate a Marilyn Monroe, l’artista costruisce un montaggio che letteralmente rianima l’attrice, ricostruendo movimenti e gesti, come se le foto fossero fotogrammi di un film perduto, un film che non vuole essere solo un omaggio ma una riflessione poetica sul mito della diva. Attraverso interpolazioni in grado di rendere più fluido il movimento, il film resuscita il corpo dell’attrice, realizzando ancora una volta ciò che il cinema fa costantemente nella sua stessa essenza: creare nuove possibilità di vita e al tempo stesso re-immaginare la vita stessa di una donna che già in vita ha vissuto la propria smaterializzazione e trasformazione in icona.

 

A PHRENOLOGICAL SELF-PORTRAIT

Di Marianne Heske
Norvegia | 1976 | 13 min

Molto in voga alla fine dell’Ottocento, la frenologia si è imposta nel panorama culturale e scientifico come la dottrina medica in grado di rivelare le inclinazioni individuali a partire dall’osservazione della morfologia cranica. Marianne Heske riprende questa scienza desueta per realizzare uno degli autoritratti più iconici della videoarte degli anni Settanta. L’artista interagisce con il suo doppio registrato sul monitor chiedendosi se esistono delle verità immutabili nella scienza e se i valori in cui crediamo oggi sopravviveranno al verdetto della storia, riflettendo allo stesso tempo su identità e rappresentazione femminile. Come per molte delle artiste contemporanee a Heske “il video diventa specchio per ri-flettere, esprimere e mettere in discussione paradigmi obsoleti di rappresentazione e per reinventare un genere artistico, quello dell’autoritratto” (Laura Leuzzi)

 

SYNTAGMA

Di Valie Export
Austria | 1983 | 17 min

Una donna e il suo corpo, luogo di incontro con se stessa, doppio, doppelgänger, spazio di rimessa in discussione e rifondazione del linguaggio attraverso il cinema non narrativo. Nella sequenza d’apertura le mani della donna, fiduciose e confuse, allontanano le immagini di due capi di celluloide in modo che possano emergere da un centro cinematografico. Un organismo liberato che parte dagli arti per allargare la sua ricerca, la sua liberazione, a tutto il corpo. Attraverso la duplicazione temporale e spaziale, Syntagma esplora un territorio di doppie visioni che esprimono sia unità che differenza, scardinando l’ancoramento del corpo femminile alle questioni sull’origine e aprendo uno spazio di riflessione sul rapporto soggetto-oggetto, sulla resistenza politica e sulla sessualità. Così facendo, l’artista austriaca femminista Valie Export interroga il regime di visibilità, mettendo lo sguardo spettatoriale al centro di una esperienza relazionale e lo provoca intorno ai codici di interpretazione del corpo femminile.

 

TAKE OFF

Di Gunvor Nelson
Svezia | 1972 | 10 min

“To take off”, dall’inglese “spogliarsi” o ancora “prendere il volo”. Su questa doppia accezione si gioca il corto della filmmaker sperimentale Gunvor Nelson. Svedese naturalizzata americana, nel ‘53 si trasferisce in California dove si stabilisce, diventando una figura chiave del cinema d’avanguardia, legato in particolare alla Canyon Cinema di San Francisco, una delle più prolifiche e longeve organizzazioni per la distribuzione di film sperimentali e d’artista. L’impianto del corto è semplicissimo: in un bianco e nero vibrante, la spogliarellista Ellion Ness procede a una svestizione insieme giocosa e sensuale. Irriverente, ammicca allo sguardo in camera, che non sfocia mai in un voyeurismo gratuito, quanto piuttosto complice divertito dell’azione. Un pezzo alla volta, la conclusione sembra prevedibile, ma qualcosa di inaspettato accade. Una virata ironica verso un corpo alieno, cosmico, accompagnata dal crescendo di un suono elettrico distorto di sintetizzatori.

 

/ ore 16.30

THE LAST RELIC
VIIMANE RELIIKVIA

Di Marianna Kaat
Estonia, Norvegia | 2023 | 104 min
Ekaterinburg è una città situata a est degli Urali. È qui che l’ultimo zar Nicola II e la sua famiglia, i Romanov, trovarono la morte nel 1918, giustiziati dai rivoluzionari bolscevichi. È qui che oggi, nella Russia contemporanea, sembra rivivere la nostalgia per la gloria imperiale. The Last Relic, girato nei quattro anni che precedono l’invasione dell’Ucraina, tratteggia il potente affresco di una città di provincia al confine tra Europa e Siberia: tra rievocazioni storiche e parate militari, una flebile opposizione politica prende vita, senza tuttavia riuscire a scalfire la macchina del potere putiniano. Il giovane Igor, impegnato nel fronte delle proteste a sinistra, e gli attivisti della vecchia scuola, sono una piccola minoranza messa in uno stato di isolamento dalla repressione politica. La regista estone Mariana Kaat realizza un film che esplora le tensioni politiche e sociali di una Russia contemporanea in cui ogni anelito di libertà è apparentemente destinato a soccombere.

 

/ ore 18.30

STING LIKE A BEE

Di LEONE
Italia | 2023 | 83 min

Nato come progetto di visual research, Sting Like a Bee è prima ancora che un documentario un viaggio con l’obiettivo principale di dare voce alla comunità di adolescenti che popola una realtà spesso sconosciuta, quella dei piccoli paesini del centro e sud Italia. Protagonista un gruppo di ragazzi e ragazze accomunati da una comune passione: quella per le Api Piaggio. Realtà e finzione si mescolano nel film di Leone Balduzzi, con il desiderio di accompagnare i suoi protagonisti e le sue protagoniste adolescenti alla ricerca del posto nel mondo che inseguono lungo le strade della periferia di un’Italia poco raccontata, facendoli diventare gli attori del film della loro vita. Così, con la scusa di un casting che diventa il tema stesso del documentario, emerge una nuova possibilità di realizzazione collettiva là dove apparentemente gli orizzonti sono preclusi e si può sognare un remake di Fast & Furious a bordo di sgargianti tre-ruote. Imprevedibilmente cool, profondamente libero.

 

/ ore 20.30

BREAK THE GAME

Di Jane M. Wagner
USA | 2023 | 72 min

Narcissa Wright è una speedrunner (una gamer specializzata nel completare un videogioco nel più breve tempo possibile) famosa in tutto il web per i suoi record. Dopo aver fatto coming out come transgender, perde il suo enorme seguito di fan sulla piattaforma social Twich. Per riconquistarli, si propone di battere in diretta un nuovo record e trasmettere in diretta streaming ogni minuto della sua impresa.
Attingendo da un archivio di migliaia di ore di livestream, Break the Game esplora il mondo della cultura dei gamer online attraverso il sorprendente ritratto della protagonista Narcissa, star del web che, nel proprio percorso di transizione, affronta la realtà delle molestie online, ma scopre anche l’amore.
La regista Jane Wagner rompe la claustrofobia social dando vita a un film intenso ed emotivo, estremamente contemporaneo nella capacità di unire la sperimentazione del linguaggio, ma capace di entrare in profondità nell’intimità della protagonista con un grande polso narrativo e una straordinaria empatia.

 

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(senza nessun sovrapprezzo)

 

Biglietti e abbonamenti

BIGLIETTI
Intero: € 7,00 – Ridotto*: € 5,00 unico pomeridiano
Intero: € 7,00 – Ridotto*: € 5,00 unico serale (dalle 20:30)

Nota: a tutte le proiezioni che iniziano entro le 20.30 si può accedere facendo un solo biglietto per una qualsiasi di quelle comprese in quell’orario. Per la proiezione serale (dalle 20.30 in poi) serve un altro biglietto.

 

ABBONAMENTO GIORNALIERO
Intero: € 10,00 – Ridotto*: € 7,00
L’abbonamento giornaliero è valido per 1 giorno nella sala in cui viene acquistato.

 

* Possono usufruire della tariffa ridotta coloro che presentano alla cassa una delle seguenti tessere: Mediateca Regionale Toscana, Carta Socio Coop, Arci, Carte de membre dell’Institut français, Carta Giovani, Carta Argento, Libretto universitario, Amici di Strozzi.
* Possono usufruire della tariffa ridotta i possessori del biglietto del “Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza” e della mostra “Anish Kapoor. Untrue Unreal” presso la Fondazione Palazzo Strozzi.
* Ingresso ridotto per i clienti regionali Trenitalia: per usufruire della tariffa ridotta è necessario presentare un abbonamento o un biglietto regionale convalidato in uno dei giorni di svolgimento del festival. Maggiori info su: trenitalia.com