16.00 The Dance of Reality / dalle 19.00 rassegna Divino Commedia

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Lunedi 10 Novembre


/ CINEMA ore 16.00

The Dance of Reality (La danza della realtà)

Un film di Alejandro Jodorowsky
Con Alejandro Jodorowsky, Brontis Jodorowsky, Axel Jodorowsky, Adan Jodorowsky, Pamela Flores
Biografico, durata 130 min. Cile 2013

Il ritorno di Jodorowsky al cinema in un’odissea felliniana di splendidi eccessi.
Figlio di emigranti ebrei ucraini esiliati in Cile, Jodorowsky reimmagina la propria infanzia, conservando la verità dei personaggi ma trasponendo gli eventi in un universo poetico. In questa biografia immaginaria, Alejandrito cresce nella merceria “Ukrania” del padre, ateo e severissimo, che lo costringe a prove di resistenza fisica e coraggio eroico, mentre la madre, le cui parole escono sotto forma di canto, rappresenta un porto sicuro e sentimentale. Ma è proprio il padre, Jaime, il vero protagonista di questo poema epico che lo vede passare dallo stalinismo convinto alla fascinazione per il dittatore don Carlos Ibañez, che si era ripromesso di uccidere, fino alla redenzione e alla riscoperta di sé.
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci Unicoop e correntisti Banca di Cambiano


/ RASSEGNA dalle ore 19.00

Divino Commedia – musica, parole e cinema attorno al vino

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ore 19.00
Don Pasta presenta il libro “Artusi Remix”

“Viaggio nella cucina popolare italiana” (ed. Mondadori) con il patrocinio di Casa Artusi
In collaborazione con Il cenacolo degli Sparecchiatori
Partecipa Laila Tentoni, Vice Presidente Casa Artusi

Don Pasta selecter è un dj, economista, appassionato di gastronomia. Il suo primo progetto, “Food sound system” è divenuto un libro, edito da Kowalski, e uno spettacolo multimediale, in tournée mondiale da dieci anni. A questo ha fatto seguito “Wine Sound System” e la Parmigiana e la Rivoluzione. Collabora tra gli altri con Paolo Fresu, David Riondino, Giobbe Covatta. Scrive per Repubblica, Corriere della Sera, Manifesto, Left Avvenimenti. Organizza a Roma il festival Soul Food, incontro su cibo, arte e sostenibilità ambientale.

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ore 20.00
Leonardo Romanelli
presenta il consorzio “Chianti classico”
assaggio vini

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ore 20.45

Performance “Artusi Remix” a cura di Don Pasta
Con la partecipazione di Andrea Mi, dj, Antonello Carbone, Vj

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ore 21.30
Proiezione “Vinodentro”
Di Ferdinando Vicentini Orgnani
Con Vincenzo Amato, Giovanna Mezzogiorno, Pietro Sermonti, Lambert Wilson, Daniela Virgilio
Drammatico, durata 100 min. – Italia 2014

Partecipa il regista Ferdinando Vicentini Orgnani
Presenta Claudio Carabba, critico cinematografico

Film con un sapore da commedia e una corposa fragranza nera con retrogusto misterioso.
Funzionario di banca e sedicente astemio, Giovanni Cuttin incontra il Professore e i suoi tre strambi assistenti, Marco, Matteo e Luca. Basta un sorso di Marzemino bevuto insieme a loro perché le porte di un mondo nuovo gli si schiudano: in breve, Giovanni diventa direttore della sua filiale e raffinato esperto di vini, ossessionato dal collezionismo di pregiatissime bottiglie. La moglie Adele fa presto a scoprire le sue tresche, del resto ora è anche amatissimo dalle donne, e quanto spenda per avere nettari sempre più costosi nella sua cantina. Una mattina, però, il commissario Sanfelice bussa alla porta.
Liberamente ispirato al romanzo “Vino dentro” di Fabio Marcotto, il film diretto da Ferdinando Vicentini Orgnani ha un gradevole sapore da commedia al quale si abbina presto una corposa fragranza nera con retrogusto misterioso-mefistofelico. Si può apprezzare la riproposizione dell’imperituro patto faustiano, nel segno di un Don Giovanni mozartiano apertamente citato, oppure rimanere infastiditi da un’apparente mancanza di originalità che, a ben vedere, è lecita riscrittura. 
Chi accetta il gioco può senz’altro divertirsi con la figura di quest’uomo improvvisamente inebriato dal vino e dall’autorità («Ci ho messo un secondo per abituarmi al potere» dirà) che deve vedersela con un commissario di polizia animato dalla sua stessa passione, sullo sfondo di pertinenti citazioni letterarie (Il maestro e Margherita) e cinematografiche (Una pura formalità).
Dopo una parte iniziale eccessivamente frammentata, infatti, l’interrogatorio di Giovanni da parte dell’attento Commissario Sanfelice regge bene il castello dei flashback, andando a costituire la struttura in grado di dirimere, per quanto possibile, un’oscura vicenda che rimanda ad un disegno destinato a ripetersi. Nonostante il tema portante sia quello del legame che tentò molti, non c’è traccia di pretenziosità nella sceneggiatura del regista e di Heidrun Schleef grazie ad un insieme ben congegnato di situazioni brillanti e di personaggi di contorno che riescono a ridimensionare le ambizioni metafisiche nel solco di un rilassato divertimento.
Girato in locations trentine, Vinodentro può contare su contributi tecnici di primo piano come la luminosa fotografia di Dante Spinotti e l’ispirata colonna sonora di Paolo Fresu. Vincenzo Amato e Pietro Sermonti ben si accordano su un registro nero-brillante in linea con l’animo di tutta l’operazione, mentre Lambert Wilson profonde al Professore la giusta dose di raffinata ambiguità.
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Ingresso
Intero € 5,00