dalle 9.30 Balkan Florence Express
Sabato 27 Febbraio
/ CINEMA
Balkan Florence Express
4ª EDIZIONE • FIRENZE 25 > 27 FEBBRAIO 2016
/ ore 9.30, Matinée per le scuole
Krugovi / Circles
di Srdjan Golubović. Sarà presente Andrea Ragona
(autore di “Yugoland”, Beccogiallo, graphic novel che racconta il viaggio, i numerosi incontri e le tante storie nei paesi dell’ex-Jugoslavia)
Info e prenotazioni: simone.malavolti@passaggidistoria.org
/ ore 15.15
Rus / Russian
di Damir Ibrahimović e Eldar Emrić, documentario, Bosnia Erzegovina 2015, col. 60′, v.o. sott. Ita./eng.
La storia di un uomo che per inseguire l’amore ha una vita piena di dramma e avvenimenti incredibili. Da piccolo ha subito torture fisiche e psicologiche dal padre, diventa un tossicodipendente e ladro, finisce in una clinica per veterani russi della guerra in Afganistan, diventa un milionario in Russia. Negli ultimi due anni vive a Sarajevo ai limiti della sopravvivenza a pregare gli strozzini con cui è indebitato fino al collo. Anteprima italiana.
“Russian” is a story about a man who, pursuing love throughout his whole life, experiences life full of excitement. From a boy exposed to psychological and physical tortures of his father, to a life as a drug addict and a burglar; from a young main treated in the Clinic for Russian veterans from the Afghan war to a life as a Russian millionaire. Last couple of years he lives in Sarajevo, barely surviving financially, so he gets in touch with Sarajevo criminal underground and is now heavily indebted. Italian preview.
/ ore 16.15
Drevo / The Tree
di Sonja Prosenc, drammatico, Slovenia 2014, col. 90′, v.o. sott. Ita./eng.
Una storia, tre punti di vista. La madre Milena, ill figlio adolescente Alek e il piccolo Veli, sono costretti a vivere una situazione tragica in seguito ad un incidente. Il loro rifugio assomiglia sempre di più ad una prigione. Anteprima toscana.
One story, three angles. In three chapters, the film’s plot is told through the eyes of two brothers and their mother Milena as we witness a tragic situation which befalls the family as the result of an accident. The two sons, adolescent Alek and his younger sibling Veli, are unable to leave their house, the only place where they feel safe. After a period of time, however, their refuge becomes a prison for the boys. Tuscany preview.
/ ore 18.00
Trapped by Law
di Sami Mustafa, documentario, Kosovo 2015, col. 90′, v.o. sott. Ita./eng.
Si può vivere in Germania la maggior parte della propria vita e scoprire, a quasi trent’anni, di non essere tedeschi ed essere deportati. È quello che è capitato a due fratelli rom provenienti dal Kosovo che hanno vissuto da quando avevano 8 e 10 anni a Essen. Sono cantanti rap, affiatati e scanzonati. I due ritornano in un Kosovo che a malapena conoscevano e si ritrovano prima divertiti e poi sempre di in trappola. Anteprima italiana.
One can live in Germany most of his life and discover in his late 20s that he’s not German and that can be deported back in the Balkans. That’s what happened to two brothers of Kosovar/Roma origin who have lived in Essen since they were eight, ten years old. Rap singers, gregarious and easygoing, at the beginning the two find funny to be in a Kosovo that they barely knew, then more and more they will realize that they are trapped, despite their family is still in Essen. Italian preview.
/ ore 19.30
“Incontro con Želimir Žilnik: il cinema yugoslavo da Tito ai giorni nostri”
Lectio magistralis del regista serbo Želimir Žilnik
/ ore 20.30
Logbook_Serbistan
di Želimir Žilnik, documentario, Serbia, 2015, col. 94′, v.o. sott. Ita./eng.
Saranno presenti l’autore e un esperto di Oxfam Italia.
La via balcanica dei migranti nella tappa in Serbia prima dell’ondata emergenziale del 2015. Il regista ha seguito due giovani africani e un mediatore siriano che hanno trovato la loro via per l’interazione/integrazione nella società serba. Uno sguardo dall’interno del meccanismo delle frontiere e dei centri per rifugiati a ridosso dell’Europa girato da un regista cult della ‘black wave’ dell’ex Yugolsavia, Želimir Žilnik, che nel 1969 con il film “Opere giovanili” vinse l’Orso d’oro. Anteprima italiana.
Docu-drama about the immigrants’ Balkan route’ in the stage in Serbia, before the biblic refugee’s wave of 2015. The director has followed two young Africans and a Syrian, translator in a immigrant center, who found their way to the interaction/integration in to the Serbian society. A look inside the mechanism of borders and refugee centers next to Europe documented by a cult movie director of the ‘black wave’ in former Yugolsavia, Želimir Žilnik, who won the Golden Bear in 1969. First Italian Screening.
/ ore 22.30
Babai
di Visar Morina, drammatico, Kosovo 2015, col.104′, v.o. sott. Ita./eng.
Kosovo, anni ‘90. Un padre deve emigrare in Germania per trovare lavoro e lascia il figlio di 10 anni ad un parente. Il bambino, estremamente attaccato al padre, decide di raggiungerlo affrontando il viaggio con ingenuità e caparbietà. Il punto di vista di un bambino su un tema drammaticamente attuale. Vincitore del Karlovy Vary Festiva. Anteprima toscana.
A story set in the Kosovo-nineties, where a father has to move to Germany to find a job and leave the ten-year-old child to a relative. The child, very attached to his father, decides to reach him and take the journey of migration with ingenuity and determination. The point of view of a child on a theme still dramatically present. Winner of the Karlovy Vary Festival. Tuscany preview.
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Ingresso
Matinées per le scuole: 3€
Info e prenotazioni: simone.malavolti@passaggidistoria.org, tel.3208505052
Intero: €5 / Ridotto cartolina BFE €4
Biglietto giornaliero €10 / Abbonamento completo €30
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO”
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00