17.00 Florida / 19.00 Sole Alto / 21.30 Maquilas
Martedì 24 Maggio
/ CINEMA ore 17.00
Florida
Di Philippe Le Guay
Con Jean Rochefort, Sandrine Kiberlain, Anamaria Marinca, Laurent Lucas, Tommy O’Brien
Commedia, Ratings: Kids+13, durata 110 min. – Francia 2015
Una commedia amara sull’avanzare dell’età e l’intermittenza della memoria. Uno strepitoso Jean Rochefort interpreta Claude, un vitalissimo ottantenne che coinvolge nelle sue bizzarre vicende la figlia Carole
Dopo averci regalato due piccoli gioielli della cinematografia d’ Oltralpe (Le donne del 6° piano e Molière in bicicletta), Philippe Le Guay rivolge il proprio sguardo a quel momento difficile nella vita di molti in cui i figli si trovano a divenire genitori dei propri genitori.
Claude Lherminier, ottant’anni e ancora molto vitale, prende un aereo che dalla Francia lo porta fino in Florida, dove si reca per far visita alla figlia Alice, sposata a un americano e trasferitasi a Miami. Con il dipanarsi della trama si renderanno chiari gli eventi, occorsi qualche settimana prima, che hanno preceduto (e deciso) il viaggio.
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambian0
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO”
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00
/ CINEMA ore 19.00
Sole Alto
Di Dalibor Matanic
Con Tihana Lazovic, Goran Markovic, Nives Ivankovic, Mira Banjac, Slavko Sobin
Drammatico, durata 123 min. – Croazia, Serbia, Slovenia 2015
Sole Alto, inno all’amore e alla vita attraverso tre decenni e due nazioni nel film più bello dell’anno. È meraviglioso scoprire che c’è ancora un regista che sa raccontare una storia attraverso le immagini. Potremmo perfino levare i dialoghi tanta e tale è la potenza visiva di questo racconto. Non perdetevelo.
Sole Alto di Dalibor Matanic è il film più bello dell’anno. Giudizio insindacabile. Perché è meraviglioso scoprire che c’è ancora un regista che sa raccontare una storia attraverso le immagini. Potremmo perfino levare i dialoghi tanta e tale è la potenza visiva di questo racconto. Tre decenni, due nazioni, un amore, recita il poster internazionale di Zvizdan.
Una locandina arancione, cromatismi antonioniani anni settanta, una palla bianca solare in alto che allunga immensamente sullo sfondo le ombre di due piccolissime sagome nere che si abbracciano. 1991, 2001, 2011: le tre date che dividono in tre segmenti temporali, compressi in pochi istanti di quotidianità, le vite di tre giovanissime coppie, possibili e non. Jelena e Ivan, Ante e Natasa, Marija e Luka, interpretati sempre dagli stessi due attori: Tihana Lazovic e Goran Markovic.
(Davide Turrini)
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano
/ CINEMA ore 21.30
Dal 17 al 25 maggio, 11° edizione di CIAK SUL LAVORO, rassegna promossa da FILCAMS CGIL della Toscana e di Firenze e da associazione Anémic per parlare di lavoro, società e diritti.
Tutti i film in programma saranno proiettati alla presenza dell’autore.
Maquilas
Saranno presenti i registi Isabella Sandri e Giuseppe Gaudino
Regia, soggetto, fotografia: Isabella Sandri, Giuseppe Gaudino
Musica: Epsilon Indi
Montaggio: Rosella Moggi
Italia 2004; colore; 120 min.
Ciudad Juarez è una città in mezzo al deserto, nel nord del Messico, al confine con El Paso (Texas). È lì che vengono rigettati i clandestini che non riescono a passare il Rio Bravo per andare negli Stati Uniti. Intelligentemente il capitale straniero ha deciso di impiantare lì circa 400 fabbriche, le “maquilas” appunto, perché a Ciudad Juarez è tutto permesso, si prende ciò che si vuole e si paga poco o niente, non ci sono controlli, né regole. L’anarchia regna sovrana e lo sfruttamento è il regno dei disperati. Nessuno paga niente, né tasse, né dazi; non si è obbligati a smaltire o a restituire i rifiuti industriali e tossici a paesi esportatori di materie prime che vengono lavorate in Messico e che si possono seppellire nel deserto che circonda la città. Dove ci finiscono anche i morti (molte le donne) ammazzati di cui nessuno saprà più niente. Lì sono andati Sandri e Gaudino e ne sono tornati con questo straordinario documentario, un vero e proprio viaggio agli inferi.
Hanno scritto: “Maquilas è un magnifico lavoro firmato da due cineasti non allineati in ogni senso possibile, tra i pochi sguardi capaci di mettere a fuoco con tanta passione e ineluttabilità il Messico in quanto modello realizzato della globalizzazione imposta a marce forzate da decenni di politica americana (e non solo). Sandri e Gaudino spalancano con ‘sistematicità’ vertigini senza che una sola inquadratura sia mai dimostrativa, usano il racconto ‘semplice’, diretto, di commozione obliqua in cui si rovescia la lente del cinema ‘di impegno’. Regalando consapevolezza sconosciuta, proprio laddove troppo spesso si pensa di conoscere ogni dettaglio” (Alberto Crespi, L’Unità). “Maquilas è un documentario sulle fabbriche di Ciudad Juarez a capitale straniero dove il lavoro costa niente e il profitto per chi investe è altissimo. E’ la storia di alcune famiglie di operai che ci lavorano e delle ‘volpi’ (‘Los zorros del desierto’), un’organizzazione di volontari, riconosciuta da Human Rights, che cerca di proteggerle. E’ la storia delle favelas cresciute intorno alle fabbriche, bacino di sfruttamento ma anche sogno di benessere per i tanti contadini che lasciano i campi del Chiapas e del Sud del Messico” (Cristina Piccino, Il manifesto). Presentato al Festival di Torino de 2004, ha vinto il Premio Cipputi come miglior documentario sul mondo del lavoro.
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Ingresso
Intero € 4,00