17.00 CitizenFour / 19.00 Road 47 / 21.00 Il venditore di medicine

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Lunedì 27 Aprile


/ CINEMA ore 17.00

CitizenFour

Di Laura Poitras
Con Edward Snowden, Jacob Appelbaum, Julian Assange, Kevin Bankston, William Binney
Documentario, durata 114 min. – Germania, 2014

Datagate, storia di uno scoop. “Così grazie a Snowden ho conquistato l’Oscar”
Il documentario Premio Oscar® 2015, narra, con il ritmo e la suspense di un thriller, la cronaca dell’incontro tra la regista Premio Pulitzer Laura Poitras, i giornalisti Glenn Greenwald ed Ewen MacAskill e l’ex tecnico della CIA Edward Snowden, durante il quale Snowden ha reso pubblici documenti altamente riservati che fornivano le prove di una sistematica invasione di privacy operata dall’NSA ai danni dei cittadini e governi di tutto il mondo.

LOS ANGELES – NEL gennaio 2013, la documentarista Laura Poitras inizia a ricevere delle email anonime e criptate di un tale “Citizenfour”, alias Edward Snowden – come scoprirà in seguito, un impiegato della National Security Agency (Nsa) – il quale afferma di avere in mano le prove di un programma di sorveglianza illegale manovrato appunto dalla Nsa. Citizenfour invita la Poitras e il giornalista freelance Glenn Greenwald a Hong Kong, dove è appena fuggito e si sta nascondendo, per rivelare di fronte a una videocamera tutta la verità sullo scandalo di Stato. La Poitras e Greenwald incontrano dunque il giovane Snowden in un hotel di Hong Kong e lo intervistano in grande segretezza. Ne viene fuori un ritratto affascinante di un brillante “nerd” che smaschera un pericoloso attacco alla privacy in nome della sicurezza.

Il documentario che ne è risultato, intitolato appunto Citizenfour , ha vinto l’Oscar quest’anno e uscirà in Italia il 16 aprile distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.
(repubblica.it)


•• Trailer
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci Unicoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano


/ CINEMA ore 19.00

Road 47

Un film di Vicente Ferraz
Con Sergio Rubini, Daniel de Oliveira, Francisco Gaspar, Thogun
Drammatico, durata 108 min. – Italia, Brasile, Portogallo 2013

Dicembre 1944. Durante la Seconda Guerra Mondiale, sull’Appennino Tosco-Emiliano, un gruppodi genieri della Forza di Spedizione Brasiliana (FEB), inesperti e a disagio nel terribile gelo europeo,tenta nottetempo di neutralizzare uno dei numerosi campi minati tedeschi lungo la Linea Gotica:ma una mina esplode, uccidendo due dei loro, e il reparto, preso dal panico, si disperde nella terradi nessuno.Comincia così un viaggio in mezzo alla neve, in cui cinque sbandati incontrano una postazioneavanzata americana misteriosamente abbandonata, un corrispondente di guerra brasiliano, unsoldato repubblichino che ha disertato e cerca di raggiungere la sua famiglia in una fattoria vicina,una pattuglia tedesca e un sergente tedesco che afferma a sua volta di voler disertare. Soprattuttoincontrano il campo minato che ha impedito ai carri americani di raggiungere un paese liberatodai partigiani e sotto la minaccia di un contrattacco tedesco. Riusciranno a riscattarsi?

In Italia sono probabilmente in pochi a sapere e a ricordare che nel 1944, in piena guerra mondiale, a combattere lungo la Linea Gotica c’erano anche militari brasiliani della Feb (Força Expedicionaria Brasilera), giovanissimi venuti ad affrontare una guerra che non li riguardava, in una terra a loro sconosciuta, mandati al fronte con un addestramento minimo, tormentati da un freddo mai conosciuto in vita loro, con i piedi in una neve che vedono per la prima volta.
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci Unicoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano

Dalle 19.00 alle 21.30
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00

 

/ CINEMA ore 21.00
Rassegna CIAK SUL LAVORO
Al via la nuova edizione di CIAK SUL LAVORO, rassegna cinematografica che affronta i temi della precarietà, l’emergenza e la crisi socio economica che investono il nostro Paese. Organizzata dalla Cgil (Filcams Firenze e Filcams Toscana) e Associazione Anémic, in collaborazione con Spazio Alfieri e Fondazione Sistema Toscana, CIAK SUL LAVORO 2015 presenta cinque titoli dell’ultima stagione che, con varie modalità e su vari registri (comico, leggero, impegnato, drammatico), hanno dialogato con la contemporaneità e i mille disagi (esistenziali, professionali, pubblici e privati) che giorno dopo giorno l’attraversano.
Tutti i film sono accompagnati e presentati dai rispettivi autori

Il venditore di medicine

Di Antonio Morabito
Con Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Evita Ciri, Marco Travaglio, Roberto De Francesco, Vincenzo Tanassi, Ignazio Oliva, Giorgio Gobbi, Leonardo Nigro, Alessia Barela, Ippolito Chiarello, Pierpaolo Lovino, Paolo De Vita, Beniamino Marcone
Italia/Svizzera 2014 – col. – 105 min.

Presentato fuori concorso al Festival di Roma, basato su un soggetto dello stesso regista, il film denuncia un certo stato, diffuso e malato, del sistema medico e delle pratiche del “mercato” farmaceutico. Le semplici medicine del titolo (che fanno rima con merendine) sono l’esca della cattiva coscienza. Fra delirio, cinismo, smarrimenti, stati confusionali, emergenze, crisi. Costi quel che costi è un gioco di scambio. Chi offre di più vince. Il banco salta. Al diavolo le regole. A la guerre comme à la guerre.
L’azienda dove lavora il nostro (Bruno, informatore medico, un ottimo Santamaria, l’aria contratta, l’andatura declinante, le paure e le angosce, le domande si affollano e fanno mulinello) è in crisi. Come tante. La squadra dei “commessi viaggiatori” rischia il declassamento. Il ridimensionamento. Chi fa colpo e crea utili resta, chi non regge i livelli di produttività è fuori. Lo spettro del licenziamento si materializza. Ma lavorare sodo, 24 ore al giorno, non basta. Lo scontro più che duro si fa sporco. Senza esclusioni di colpi (bassi).

Il tale farmaco non serve al paziente ma di certo è funzionale al profitto al profitto della multinazionale di turno. La pratica è illecita. Ha un nome preciso: comparaggio. Le case farmaceutiche ottengono da medici conniventi la prescrizione dei propri prodotti in cambio di contropartite, sostanziose regalie, in denaro e non solo. E di tutto, in questa declinazione finanziaria, ci si preoccupa meno che della salute del “cittadino”. C’è una sorta di istinto criminale nell’atteggiamento del protagonista ma si capisce che a scatenarlo sono le circostanze aspre della vita. La sua, la nostra. Il “discorso” di Morabito tocca la cronaca spicciola di tutti i giorni (la malasanità con tutto quel che segue) ma il giro d’affari è smisurato, globalizzato. Il film solca le trame, il cuore e la mente, le ipotesi di successo nonostante tutto, di questo nostrano Willy Loman del 21esimo secolo, la casa, la famiglia, il lavoro, il benessere acquisito, ecco d’un tratto sull’orlo del baratro. Pubblico e privato sono la dialettica del film. Fra denuncia civile e imbarbarimento umano, fra lo sfascio sociale e la disfatta morale. Cupo e deteriorato è il tragitto. Difficile immaginare un futuro radioso. Marco Travaglio interpreta il primario “incorruttibile” mentre il critico cinematografico Roberto Silvestri ricopre il ruolo del giudice.
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Ingresso
Posto unico € 3.00
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