18.15 Il viaggio di Yao (v.o) / 20.00 Sofia / 21.30 Peterloo
Giovedì 4 Aprile
/ CINEMA ore 18.15
proiezione in lingua originale (francese) con sottotitoli in italiano
Il viaggio di Yao
di Philippe Godeau
con Omar Sy, Germaine Acogny, Fatoumata Diawara, Gwendolyn Gourvenec, Lionel Louis Basse, Alibeta, Abdoulaye Diop, Ismaël Charles Amine Saleh, Mame Fatou Ndoye, Aristote Laios
genere: commedia – durata: 103 minuti – produzione: Francia, 2018
Un viaggio interiore colmo di musica, cuore e spiritualità verso il passato, nella riscoperta delle proprie radici, e verso il futuro, nella scoperta di se stessi, per la prima volta.
Yao, un bambino di un villaggio senegalese, parte per Dakar per conoscere il suo mito, Seydou, un attore francese di grande successo, in visita in Senegal per promuovere il suo libro. I quasi quattrocento chilometri percorsi da Yao per raggiungerlo colpiscono molto l’attore, che decide di abbandonare il tour promozionale per riaccompagnarlo a casa.
Omar Sy recita e co-produce un film che deve essergli caro per più di una ragione autobiografica. Il viaggio di Yao è un road movie umanista, una riflessione esistenziale, un racconto di padri e di figli del legame fra Africa ed Europa.
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Alberto Leali per Zerkalo.com / articolo completo
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Ingresso
Intero • € 7,00
Ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
Ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
Omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica
Ridotto studenti under 18 • € 5,00
Ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00
/ CINEMA ore 20.00
Sofia
di Meryem Benm’Barek
con Maha Alemi, Sarah Perles, Lubna Azabal, Faouzi Bensaïdi, Nadia Niazi, Hamza Khafif
genere: drammatico – produzione: Francia 2018 – durata: 85 minuti
In Marocco, l’articolo 490 del codice penale prevede da un mese a un anno di reclusione per le relazioni sessuali al di fuori del matrimonio. È intorno a questa spada di Damocle che si sviluppa il racconto sfaccettato di Sofia, il primo lungometraggio di Meryem Benm’Barek: un ritratto delle classi sociali e dell’ipocrisia che regge i rapporti.
Premio miglior sceneggiatura a Cannes 2018.
Sofia, vent’anni, vive a Casablanca con i suoi genitori. Durante un pranzo di famiglia, ha violenti crampi allo stomaco. Sua cugina Lena, studentessa di medicina specializzanda in oncologia, capisce subito e con discrezione la situazione: Sofia sta per partorire.
Nessuno sapeva della sua gravidanza e, usando come scusa la necessità di recarsi in farmacia, Lena prende l’iniziativa di portare Sofia all’ospedale, dove partorisce.
Ma ci sono solo 24 ore per risolvere un grosso problema: Sofia deve sposarsi per non infrangere la legge. Inizia così la ricerca del padre…
Meryem Benm’Barek esplora il divario tra classi sociali, senza usare le convenzioni di quello che nel cinema d’autore contemporaneo è diventato un vero e proprio genere e con una lucidità che le permette di raccontare una storia senza falsi pudori politici. (Le Monde)
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Ingresso
Intero • € 7,00
Ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
Ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
Omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica
Ridotto studenti under 18 • € 5,00
Ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00
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APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00
/ CINEMA ore 21.30
Peterloo
di Mike Leigh
con Maxine Peake, Rory Kinnear, David Bamber, Tim McInnerny, Teresa Mahoney, Nico Mirallegro, Karl Johnson, Leo Bill, Mark Ryan, Philip Jackson
genere: drammatico – durata: 154 minuti – produzione: Gran Bretagna 2018
Peterloo è un fondamentale film politico, perché Leigh sceglie il cinema come lingua per combattere la battaglia politica di oggi, per riaffermare il bisogno di democrazia contemporaneo.
A Mike Leigh non interessa l’epica, come invece all’altro baluardo del realismo inglese Ken Loach; gli interessa ciò che l’uomo può fare o no in un determinato contesto, in un certo momento storico o privato. Peterloo mette in scena questo interesse in contrasto con la cornice sontuosa da dramma storico parlando della politica di oggi attraverso la storia di ieri.
Peterloo è una piazza di Manchester in cui il 16 agosto 1819 circa 60.000 persone si radunarono per chiedere l’estensione del diritto di voto e una maggior apertura democratica delle istituzioni.
Leigh, anche sceneggiatore, ricostruisce le istanze che portarono a quella manifestazione attraverso gli attori politici di quella giornata su entrambi i fronti e come quella manifestazione finì, con un massacro che cambiò la storia della democrazia britannica.
È uno dei rari casi di film politico, in cui la politica, i dibattiti, le parole e i gesti sono il centro dell’azione e il soggetto, realizzato politicamente – per dirla con Godard – ovvero in modo rigoroso e radicale senza giocare sull’emotività o il sensazionalismo indignato, concentrandosi su ciò che della politica costituisce il fulcro: l’essere umano, dimenticato dalle ideologie e dai populismi di ogni risma e colore, che lotta e lo fa con i mezzi della democrazia (il ragionamento, l’informazione e la persuasione) contro la violenza di chi la democrazia doveva difenderla.
Leigh sceglie la via di una coerenza anche spiazzante, trattiene o elimina ogni traccia di enfasi per arrivare dritto al centro del problema, ovvero riconquistare il senso della ragione in politica contro chi cerca di ottunderla con l’irrazionalità, la paura, il sentimentalismo più greve e corrotto.
Non significa però che il regista si dimentichi di coinvolgere lo spettatore, solo che cerca di farlo senza scorciatoie, cercando la via più impervia ma anche più giusta per raggiungere cuore e testa del pubblico e ha come suo alleato il cinema, che usa con intelligenza e perizia, costruendo un crescendo calibratissimo che arriva in un finale magistrale per costruzione drammatica, geometrica, emotiva.
Per questo Peterloo è un fondamentale film politico, perché Leigh sceglie il cinema come lingua per combattere la battaglia politica di oggi, per riaffermare il bisogno di democrazia contemporaneo, senza cadere nelle trappole retoriche di chi la democrazia oggi finge di difenderla.
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Mirki Granata per Cinematografo.it / articolo completo
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Ingresso
Intero • € 7,00
Ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
Ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
Omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica
Ridotto studenti under 18 • € 5,00
Ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00