15.00 Masterclass di Alessandro Rak / 16.15 e 19.45 La pantera delle nevi / 18.00 Maria e l’amore / 21.30 Siccità
Venerdì 4 novembre
/ CINEMA ore 15.00
MASTERCLASS DI ALESSANDRO RAK
Il regista, animatore e fumettista napoletano ci racconterà come concepisce un film di animazione partendo dalle fasi di creazione per poi mostrare come funziona un suo file di animazione.
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Ingresso € 10,00
/ CINEMA ore 16.15 e 19.45
LA PANTERA DELLE NEVI
di Marie Amiguet, Vincent Munier
con Paolo Cognetti
documentario, 92 minuti, Francia 2021
Un viaggio accompagnato dalla musica di Warren Ellis e Nick Cave: un percorso umano e mistico composto da interrogativi, dubbi, nuovi traguardi e nuove consapevolezze.
La Pantera delle Nevi è un documentario ambientato in Tibet, sull’altopiano innevato: un habitat del tutto selvaggio, governato dalle sue creature. Due esploratori partono alla volta di quel luogo misterioso: il fotografo naturalista Vincent Munier e l’autore Sylvain Tesson sono infatti alla ricerca della pantera delle nevi – uno dei più grandi e rari felini che la fauna terrestre abbia mai conosciuto. La pantera diventa essa stessa il simbolo di un viaggio alla scoperta di sé stessi, di un luogo incontaminato, lontano da spazio e tempo, disarmante e inesplorato.
/ CINEMA ore 18.00
MARIA E L’AMORE
di Lauriane Escaffre, Yvo Muller
con Karin Viard, Grégory Gadebois, Noée Abita, Philippe Uchan, Lauriane Escaffre
commedia – 93 minuti, Francia 2022
Il riscatto di una vita, di una donna che si riappropria dei suoi sogni e di una felicità mai del tutto vissuta.
È la storia di Maria, una donna sposata da 25 anni che lavora per una ditta di pulizie. Ha un carattere riservato e timido, a volte è goffa ma sempre dolce e gentile. Scrive poesie e non lascia mai il quaderno dove le raccoglie e non condivide con nessuno i suoi scritti. Un giorno viene assegnata come addetta alle pulizie alla prestigiosa Scuola di Belle Arti a Parigi e tra le mura dell’istituto scopre un mondo nuovo ricco di creatività, libertà e audacia. Qui fa la conoscenza di Hubert, il bizzarro custode della scuola. Mentre il legame tra i due cresce, Maria riscopre non solo sé stessa, ma anche emozioni che non provava da tempo.
/ CINEMA ore 21.30
SICCITÀ
di Paolo Virzì
con Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi
drammatico, 124 minuti, Italia 2022
Il significato di un’umanità desolante e assetata nel film di Virzì che immagina una Roma distopicain cui l’emergenza idrica ha raggiunto livelli apocalittici.
Da troppo tempo non piove a Roma e come le piante, uomini e donne si sono inariditi. Antonio, in prigione per aver ucciso la sua compagna, non contempla più la libertà, Loris, chauffeur impiegato un tempo nella pubblica amministrazione, parla coi suoi cari fantasmi, Alfredo, attore in panne, è ossessionato dai social, Mila, sua moglie, risolleva l’economia familiare lavorando in un supermercato, Sara, dottoressa a tempo pieno, individua un nuovo ‘male’, Luca, avvocato marito di Sara, è in crisi con la moglie e si consola con Mila, Giulia, infermiera alla prima gravidanza, aspetta da sempre il ritorno del padre, Raffaella, consorte tradita, cerca da sempre il consenso del padre… i loro destini si incrociano nella capitale che aspetta la pioggia e guarda avanti. Per migliorarsi o forse per lasciare tutto com’era.
Guardando Siccità, il nuovo film di Paolo Virzì, viene da pensare che la forza del suo cinema sia sempre stata quella di saper usare il genere della commedia come filtro dissacrante e intelligente per raccontare la società italiana anche nelle sue dinamiche meno piacevoli. Sulle orme dei suoi due grandi maestri, Mario Monicelli e Dino Risi, il regista livornese ha infatti rappresentato uno degli ultimi baluardi di quella tradizione dolceamara, sapendola rinnovare, attualizzare e portandola talvolta a livelli altissimi, apprezzati in tutto il mondo.
Adesso, cinque anni dopo il suo ultimo film di finzione girato negli Stati Uniti (Ella & John – The Leisure Seeker), Virzì è tornato a raccontare il nostro paese con un’opera presentata fuori concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Lo fa utilizzando sempre la commedia come palpitazione narrativa, ma questa volta scommettendo anche su un contenitore ambizioso e decisamente inusuale per il suo cinema (ma in generale per il cinema italiano): il genere distopico.
Costo biglietti
intero • € 8,00
ridotto soci UniCoop Firenze • € 6,00
ridotto over 65 (fino alle ore 18.30, esclusi festivi e prefestivi) • € 6,00
ridotto studenti under 18 • € 5,00
ridotto studenti universitari (solo per ultima replica del giorno) • € 5,00
omaggio bambini • ingresso omaggio solo la domenica