17.30 Wilde Salomé / 19.30 Appena apro gli occhi / 21.30 Tempo instabile con probabili schiarite
Martedì 17 Maggio
/ CINEMA ore 17.30
Wilde Salomé
Di Al Pacino
Con Al Pacino, Jessica Chastain, Kevin Anderson, Roxanne Hart, Estelle Parsons
Drammatico, durata 95 min. – USA 2010 – Distribuzione Indipendente
Un esempio di come ricerca, sperimentazione e cultura possano farsi Cinema
“Wilde Salomé è l’esplorazione di una pièce teatrale che mi ha impegnato per molto tempo. Ho spogliato l’opera di tutti i suoi costumi e scenari complessi, presentandola e analizzandola nella sua essenza. Jessica Chastain è sensazionale nel ruolo di Salomè e mi ha aiutato molto nella mia personale scoperta del mondo di Oscar Wilde. Wilde Salomé non è un film narrativo tradizionale, né un documentario. È sperimentale, è l’emancipazione di un’opera che continua a vivere”
Al Pacino
È un ottimo modo di introdurre a un film che ricorda Looking for Richard dedicato al Riccardo III di Shakespeare. Rispetto a quella prima indagine Pacino qui sviluppa un percorso che tra le pagine del testo inserisce la vita del suo autore. L’attore, regista di se stesso, mette a nudo il suo desiderio di affrontare il rischio di molteplici salti mortali frutto dello stimolo intellettuale che l’opera torna a suscitargli. Gira infatti un documentario che vuole al contempo rendere conto di una messa in scena teatrale e di un film ‘da farsi’ sempre sullo stesso soggetto.
(Giancarlo Zappoli per Mymovies)
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO”
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00
/ CINEMA ore 19.30
Spazio Alfieri, Quelli della Compagnia e Middle East Now presentano:
Appena apro gli occhi
Di Leyla Bouzid
Con Baya Medhaffer, Ghalia Benali, Montassar Ayari, Lassaad Jamoussi, Aymen Omrani
Drammatico, durata 102 min. – Francia, Tunisia, Belgio 2015
Primo lungometraggio della giovane regista tunisina Leyla Bouzid, formatasi a Parigi e figlia del grande regista Nouri Bouzid.
Tunisi, estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione contro il governo di Ben Ali. La diciottenne Farah si unisce alla band Joujma che dà voce allo scontento di una generazione, ignorando gli ammonimenti della madre che ben conosce i pericoli di un regime che si infiltra nella protesta giovanile e colpisce a sorpresa. La donna farà di tutto per proteggere la figlia, anche mettendo in gioco il proprio passato. Figlia d’arte, voce potente di un cinema che si rinnova, Leyla Bouzid è tra le vere sorprese dell’anno.
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci UniCoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano
/ CINEMA ore 21.30
Dal 17 al 25 maggio, 11° edizione di CIAK SUL LAVORO, rassegna promossa da FILCAMS CGIL della Toscana e di Firenze e da associazione Anémic per parlare di lavoro, società e diritti.
Tutti i film in programma saranno proiettati alla presenza dell’autore.
Tempo instabile con probabili schiarite
Sarà presente il regista Marco Pontecorvo
Regia: Marco Pontecorvo
Sceneggiatura: M. Pontecorvo, Roberto Tiraboschi
Fotografia: Vincenzo Carpineta
Musica: Francesco De Luca, Alessandro Forti
Interpreti: Luca Zingaretti, Lillo (Pasquale Petrolo), John Turturro, Carolina Crescentini, Lorenza Indovina, Paola Lavini
Italia 2015; colore; 95 min.
Il petrolio ti rovina la vita e ti manda all’altro mondo. Nell’altra parte del mondo. In senso geografico. E chissà, magari a goderti la vita. Arriva nelle sale con inquieta puntualità il film di Marco Pontecorvo che ci interroga sulle trivellazioni, più o meno selvagge, nel nostro paese, oggetto di un recente referendum finito com’è finito.
Abbandonato il realismo impegnato di Pa-Ra-Da (sua opera prima, David di Donatello miglior regista esordiente e premio David Giovani 2009) a favore di un surrealismo comico e un po’ fiabesco, Tempo instabile con probabili schiarite, è la storia di due amici d’infanzia che si ritrovano uno contro l’altro a causa di un giacimento petrolifero scoperto nel cortile della loro cooperativa che produce divani ed è sull’orlo della bancarotta. Il miraggio della ricchezza facile (abbiamo l’oro nero che ci frega del resto, dell’ambiente, della salute, del futuro che è già qui a due palmi sottoterra) rompe gli equilibri del paese (siamo al confine fra Romagna e Marche, nell’immaginaria cittadina di Sant’Ugo, in provincia di Pesaro), apre falle fra i vari “addetti ai lavori” e rimette in gioco antiche consuetudini di simpatia, rispetto, solidarietà. I sani principi di una volta che vanno a farsi benedire per un po’ di nero liquame. Il conflitto che da personale diventa politico. Se non ideologico.
Pontecorvo usa le armi della classica commedia all’italiana, gli ambienti, i personaggi, il clima paesano, le dinamiche familiari, e ci innesta sequenze animate da manga giapponesi che proiettano la storia nell’universo iperuranico di avventure extragalattiche. Circola aria da resa dei conti e di italica beffa in questa commedia dolceamara, venata di scontri e di malinconia, ambientata nella contemporaneità imprenditoriale di un sistema che non sta vivendo i suoi giorni migliori, fra licenziamenti e ridimensionamenti e smaltimenti, dove il tempo instabile di cui parla il titolo lascia comunque qualche spiraglio di probabili schiarite. Saranno i giovani, le nuove generazioni a creare un nuovo miracolo italiano? Intanto Pontecorvo ritrova John Turturro, già protagonista della prima regia, il pluripremiato corto Ore 2: calma piatta del 2004.
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Ingresso
Intero € 4,00