17.00 Timbuktu / 19.00 Educazione affettiva / 20.30 Quando sei nato non puoi più nasconderti
Lunedì 23 Febbraio
/ CINEMA ore 17.00
Timbuktu
Di Abderrahmane Sissako
Con Ibrahim Ahmed, Toulou Kiki, Abel Jafri, Fatoumata Diawara, Hichem Yacoubi
Titolo originale Le chagrin des oiseaux
Drammatico, durata 97 min. – Francia, Mauritania 2014
Il film di Sissako è semplicemente ipnotico. Siamo così alieni a quei linguaggi, paesaggi e usanze da rimanere letteralmente incantati di fronte alla bravura degli attori, alla potenza dei personaggi e alla bellezza dei paesaggi. Presentato con successo in Concorso all’ultimo Festival di Cannes 2014, ha avuto l’onore di entrare nella cinquina per Miglior Film Straniero alla 87esima edizione degli Oscar in arrivo il prossimo 22 febbraio.
Se era già bello prima… ora Timbuktu sembra proprio il film del presente storico che stiamo vivendo. È ovvio che il pensiero andrà al califfato di Abu Bakr al-Baghdadi (ISIS) quando uscirete da questa storia bellissima sulla tolleranza religiosa di un Islam pacifico in contrasto con il fanatismo di fondamentalisti che nel film del regista proveniente dalla Mauritania Abderrahmane Sissako occupano fin dalla prima immagine la città di Timbuktu nel nord del Mali, in piena Africa Occidentale poco a sud dell’Algeria.
Nella realtà Timbuktu è stata liberata dai fondamentalisti nel 2013 grazie all’intervento del governo francese. Il film racconta di un tempo sospeso in cui questo gruppo di occupanti anche piuttosto maldestri e divisi tra loro (divertente la figura di quello incapace di rispettare i dogmi ed interessato molto di più al sesso di quello che vorrebbe far credere), sono pronti a prendere il controllo di una comunità pacifica divisa tra la totale indifferenza nei loro confronti e una sempre più evidente esasperazione per via di regole sempre più assurde da seguire (una donna protesterà per l’obbligo di mettersi dei guanti che a suo dire le impedirebbero di fare bene il suo lavoro).
Non lontani dalla città vivono il pastore Kidane con sua moglie Satima e la figlia Toya. Riusciranno a rimanere separati da quel fanatismo religioso sempre più invadente oppure anche loro avranno a che fare con quel gruppo di jihadisti a metà strada tra l’armata Brancaleone e la più spietata cellula jihadista (sono pronti a discutere per ore con l’Iman del luogo convinti che il Corano sia dalla loro parte). Nel frattempo… Kidane, Satima e Toya vivono sempre più nascosti nella loro oasi fuori dal tempo, tra chiacchiere, bevute, giochi e atti di generosità. Kidane stima il piccolo guardiano di buoi Issan al punto da volergli donare parte del suo bestiame.
Il film di Sissako è semplicemente ipnotico. Siamo così alieni a quei linguaggi, paesaggi e usanze da rimanere letteralmente incantati di fronte alla bravura degli attori, alla potenza dei personaggi e alla bellezza dei paesaggi. C’è un’angoscia che cresce costante. Un senso della tragedia imminente. Eppure, il regista è bravissimo a inquadrare le crepe di umanità e buon senso anche tra i jihadisti apparentemente più duri e puri.
In edizione italiana il film sarà doppiato per tutte le parti in lingua bambara e berbero (il linguaggio degli autoctoni del Mali) mentre la parlata degli jihadisti (ovviamente l’arabo) manterrà l’originale con i sottotitoli in italiano.
Francesco Alò
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Ingresso
Intero € 7,00 • Ridotto € 6,00 per soci Unicoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano
/ CINEMA ore 19.00
Educazione Affettiva
Di Federico Bondi e Clemente Bicocchi
DOC, durata 55 min – Italia 2013
Una quinta elementare è prossima alla fine dell’anno scolastico. Nel turbinio di emozioni provate, si fa silenziosamente strada anche un sentimento di paura per il futuro.
Sono gli ultimi giorni di scuola di una quinta elementare. Tutta la classe si domanda cosa succederà dopo. Tra le tante emozioni che si accavallano in questo momento emerge la paura del futuro. Soprattutto in Giulia, una bambina amata da tutti che si rifugia in un mondo fantastico che gli altri vorrebbero conoscere. Le sue emozioni e quelle dei compagni raccontano l’universo misterioso e puro di chi non è più bambino ma non ancora adolescente.
È un film sul pasaggio d’età e sulla crescita, “Educaziona Effettiva” di Federico Bondi e Clemente Bicocchi, girato nella Scuola-Città Pestalozzi di Firenze. Protagonisti sono i ragazzi di una quinta elementare, negli ultimi giorni di scuola, che si interrogano sul futuro, in un’età di passaggio non definita tra l’essere bambino ed il non essere adolescente.
Bondi e Bicocchi entrano in una scuola con le loro telecamere, raccontandola con gli occhi di chi la vive e costruisce giornalmente: gli alunni e gli insegnanti. Il loro sguardo si sofferma sulle emozioni, sui particolari, su quegli aspetti emotivi poco raccontati ma che condizionano la nostra vita fin dalla tenera età. C’è il racconto di tutto un universo da esplorare a partire dall’abbandono di un gruppo sociale chiuso come quello di una classe, per andare ad affrontare una nuova avventura con altri compagni verso un futuro indecifrabile e sconosciuto. Dal documentario emerge quella sensazione che gli eventi della vita devono portare l’uomo a “dover crescere per forza” a lasciare quello “status idilliaco” di bambino per porsi di fronte ai problemi della vita d’adulto…
(Simone Pinchiorri, Cinemaitaliano.info)
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Ingresso
Intero € 6,00 • Ridotto € 5,00 per soci Unicoop Firenze e correntisti Banca di Cambiano
PROVA L’APERICINEMA DE “I RAGAZZI DI SIPARIO”
con le specialità preparate dai ragazzi coordinati da Matteo Alessi
APERICINEMA • ingresso al film + aperitivo = € 12,00
/ CINEMA ore 20.30
NYU Florence in collaborazione con Quelli della Compagnia presenta Italian Identities X
Quando sei nato non puoi più nasconderti
Di Marco Tullio Giordana
Francia, Italia Gb 2005 – 115′
Ospite: il montatore Roberto Missiroli
Sandro ha dodici anni e una vita spensierata in una piccola cittadina di provincia. Un giorno, durante un viaggio in barca nel Mediterraneo con il padre, cade in acqua e non riescono a raggiungerlo prima che sparisca tra le onde. Viene ripescato da uno scafo su cui sono imbarcati dei clandestini che fanno rotta verso l’Italia, sperando in una vita migliore e nel miraggio di un lavoro per poter mantenere le loro famiglie. Tra gli emigranti ci sono due fratelli rumeni, Radu e Alina. Hanno la stessa età di Sandro e tra i tre ragazzi si stringe un rapporto che somiglia sempre più ad un’amicizia, nonostante le diversità e la lingua diversa. Sandro si sente vicino a loro, e soprattutto ad Alina, così bella ai suoi occhi di adolescente. È l’età adulta che irrompe nella sua vita, mostrandogli lo squallore e la crudezza della realtà e costringendolo a guardare il mondo con occhi diversi…
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Ingresso libero
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Prossimi appuntamenti
Lunedì 2 Marzo • GOOOD MORNING AMAN
Lunedì 9 Marzo • IL VILLAGGIO DI CARTONE